Albugnano | Quadila Festival 2021: "CREAZIONE PUBBLICA: Strad-rama e Teatro di riciclo®"

Published on 22 June 2021 • Cultura • Via dei Fossali, 5, 14022 Albugnano AT, Italia

Da sabato 19 giugno a venerdì 20 agosto, ad Albugnano, è in programma la prima edizione di "Quadila Festival" dedicata a luoghi e linguaggi.

Dal 17 al 20 agosto 2021: CREAZIONE PUBBLICA: Strad-rama e Teatro di riciclo®

a cura di Compagnia Marco Gobetti

Strad-rama: drammaturgia partecipata su strada, con la cooperazione del pubblico. Si affronterà in particolare la drammaturgia: “José Domingo Molas, salesiano: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte – strad-rama”, con ricerca di testimonianze, dirette o indirette, da parte degli abitanti dei Comuni circostanti.

La creazione pubblica si completa con:
– l’offerta antologica di spettacoli di Teatro di riciclo®, per repliche serali (coincidenti o successive ai giorni di creazione stessa) concordate con il pubblico e/o con i Comuni della Rete Romanica di Collina che volessero organizzarle : “La luna bisogna crederci per forza, da Cesare Pavese – Teatro di riciclo®”, “Io e Matteo – Teatro di riciclo®”, “La memoria non è mai cimitero – Teatro di riciclo®”
– il confronto paritario con il pubblico, cui l’attore propone patti e ragionamenti condivisi, oltre che improvvisazioni e letture seguite da libere discussioni; in questo caso la creazione è votata all’avventura totale, si innesca con la sosta o la presenza di almeno uno spettatore ed è dedicata – in QUADILÀ Festival – ai beni di patrimonio storico, architettonico e ambientale locali e alle grandi figure di donne piemontesi (e non solo) nella storia, nella letteratura e nel mito. Fra i materiali di riferimento, il volume “Vezzolano e la rete Romanica – Dispense di formazione” (Gaidano&Matta 2020) e l’insieme di testi “Fumne, otto storie di grandi donne piemontesi”, in Rivista Savej n. 4 luglio 2020.

Dove e quando: dal 17 al 20 agosto 2021, h 15.00-21.00, Dopolavoro comunale, con incursioni verso:
Belvedere, crocicchio al centro del paese (Via Gelsomino-via San Rocco), area pic-nic verso borgata Vezzolano, sagrato Chiesa di Sant’Antonio.
A conclusione di ogni giornata verrà donata al pubblico, mediante sorteggio, n. 1 copia del volume “Vezzolano e la rete Romanica – Dispense di formazione” di Dario Rei

Lo strad-rama di “José Domingo Molas, salesiano: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte” prelude anche alla messa in scena, nell’autunno, dello spettacolo omonimo:

SINOSSI: Nato nel 1901 a San Estanislao in Paraguay, José Domingo Molas studia al collegio salesiano di Montevideo e poi all’Istituto teologico internazionale della Crocetta di Torino; tornato in patria, è cappellano militare durante la sanguinosa Guerra del Chaco, combattuta fra Paraguay e Bolivia dal 1932 al 1935. Nel 1936 va missionario in Thailandia. Dal 1938, è ancora in Italia, come rettore del Santuario dedicato a San Giovanni Bosco, in frazione Becchi di Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo don Bosco). Conoscitore di ben cinque lingue, da prova di intelligenza, coraggio, umiltà e umanità proverbiali: sfidando gli attacchi aerei al volante di un’auto presto inconfondibile, nasconde soldati alleati e porta a termine scambi di prigionieri fra le bande partigiane locali e le truppe nazi-fasciste. Abile diplomatico, si guadagna la riconoscenza di interi paesi, che salva puntualmente dalle rappresaglie tedesche. Tornerà in Sud America nel 1951, dove sarà accolto con ogni onore quale “eroe del Chaco”.

Compagnia Marco Gobetti e ISRAT, con il patrocinio di Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione

Drammaturgia liberamente ispirata a José Molas, salesiano di Dario Rei in Stranieri di casa – Persone e storie tra Torino e Monferrato, 2018 Chieri, Gaidano & Matta edizioni e José Domingo Molas, Polvareda de bronce: en los caminos trágicos del Chaco paraguayo, 1974 Asunción, Escuela Técnica Salesiana.