La chiesa parrocchiale di San Giacomo
Ultima modifica 9 aprile 2018
Edificata verso il 1450, successivamente ristrutturata nei secoli XVII, XVIII e XX.
Quando il Capitolo di Vezzolano, nel 1226, investiva il Marchese del Monferrato del Castello di Albugnano, si riservava un sedime per fabbricarvi una Chiesa a fianco di un fortilizio, possiamo ritenere che San Giacomo sia stata edificata verso il 1450, cioè dopo le distruzione della fortezza, avvenuta nel 1401. Infatti in essa troviamo i caratteri del tardo romanico e nel sesto acuto degli archi centrali e nel rialzamento dei muri sugli archi per l'imposta della volta, sebbene a soffitto. Tuttavia l'occhio non si orienta facilmente verso la realtà, perchè la Chiesa porta anche spiccati caratteri del primitivo romanico, cioè: pianta basilicale, composta di un rettangolo diviso da due file di colonne in tre navate di uguali campate; gli archi centrali su colonne sormontate da collarino e semplice abaco; gli archi laterali invece a pieno centro su capitelli cubiformi, con volte a spicco; una sola abside centrale voltata, senza nave trasversale e campanile. Essendo stati abbattuti tutti i muri esteriori e rifatta la facciata, non abbiamo più indizzi delle finestre e della forma dell'abside; sappiamo solo che il coperto era a due falde per lato e che una piccola finestra, a pieno centro e con poco sguancio, stava in capo alle navi laterali.La vecchia Chiesa internamente misura, non compresa l'abside, metri 16,30 per 10,20; la nave centrale è larga metri 4,10 e le laterali 2,20, escluse le colonne.